Torniamo a parlare del progetto internazionale “ABC, per la salute mentale”, di cui Uisp è capofila in Italia e che è stato presentato a Roma il 29 settembre nella sede del ministero della Salute.
Questa volta parliamo di come vengono comunicati gli obiettivi del progetto, che possono racchiudersi in questa formula ABC-Act, Belong, Commit. Ovvero: Agisci e renditi attivo; Condividi la tua vita con gli altri in maniera socievole; Acquisisci consapevolezza attraverso il fare, a partire dallo sport, e contribuisci a migliorare te stesso e la società in cui vivi.
E se la comunicazione per immagini è diretta, facile nella fruizione e avvantaggia lo spettatore nella memorizzazione del messaggio, attraverso i tre video, prodotti in Danimarca, da Psykiatrifonden nell'ambito dell'ABC Mental Health Partnership, arriviamo al nocciolo di ciò che significa costruire la propria salute giorno per giorno.
I video, dal titolo “Day journey”, si concentrano sulle micro-azioni che possiamo compiere in contesti quotidiani. Mostrando due diversi scenari giornalieri, uno con micro azioni positive e uno senza, mostrano chiaramente come le piccole azioni possano influenzare la giornata sia dello spettatore che delle persone che lo circondano, e come le strutture sociali possano avere un impatto sulla nostra salute mentale.
Ogni video è rivolto a destinatari di età diverse: bambini, ragazzi e anziani.
Il video “Il viaggio di un giorno per i bambini” mostra una giornata tipo di un bambino con un susseguirsi di piccole azioni quotidiane non positive che influenzano lo stato d’animo del bambino e tutte le azioni che seguono a catena. Accompagnati da una voce fuori campo, vediamo un bambino che inizia la giornata rimproverato dalla mamma per aver rovesciato la tazza con il latte. Una volta a scuola resta isolato dal resto della classe, non partecipando alle attività proposte. A casa, a fine giornata, il suo malessere prosegue, rifiutando anche la condivisione del tempo con la nonna. Fino ad uno stop, la voce dice: “Sappiamo che piccoli cambiamenti, possono fare una grande differenza”. Con un rewind, ripercorriamo la giornata mostrando come micro azioni positive possono influenzare l’intera giornata. A scuola partecipa con entusiasmo alle attività proposte, nell’ora di ginnastica esclude una sua compagna dalla squadra e insieme all’insegnante impara a chiedere scusa per il suo comportamento. Il cattivo umore è contagioso ma anche quello buono, le piccole cose che diciamo agli altri possono avere un grande impatto su come ci sentiamo e su come si sentono gli altri. Il video si conclude con la voce fuori campo che dice “ Com’è la tua giornata e cosa potete fare tu e le persone intorno a te per essere più felici?
GUARDA IL VIDEO RIVOLTO AI BAMBINI
Il video “Il viaggio di un giorno per i ragazzi” mostra la giornata di un adolescente, la mattina ancora nel letto, fa tardi passando il tempo sul cellulare, quando si accorge di essere in ritardo, salta fuori dal letto e si precipita in strada con la sua bicicletta, senza volerlo taglia la strada a un altro ciclista che reagisce nervosamente. Una volta a scuola, siede all’ultimo banco, non trova un professore coinvolgente e a pranzo non fa nulla per includere una compagna che è rimasta isolata. Nell’ora di attività motoria, perde la voglia di fare sport perché influenzato dal cattivo umore di un compagno. A casa, la sera, prosegue il suo malessere ma non fa nulla per cambiare le cose. La voce fuori campo invita a riflettere sulla giornata appena vissuta e a rivederla con piccole azioni positive che influenzeranno l’umore del protagonista e delle persone che gli stanno vicino.
GUARDA IL VIDEO RIVOLTO AI RAGAZZI
Il terzo video “Il viaggio di un giorno per gli anziani” racconta la giornata di un anziano signore solo che, di cattivo umore per il mal di schiena, rinuncia ai suoi esercizi di risveglio muscolare, rinuncia al suo giro in bici con un amico, non tollera i capricci di un bambino al supermercato, lanciando un’occhiataccia alla mamma. Una volta a casa resta solo, si addormenta sul divano. La voce fuori campo stoppa il racconto e dice “Come ti senti dopo una giornata così e quanto bene stanno le persone intorno a te?” Con un rewind ci accompagna a rivivere la giornata con azioni positive, partendo dal risveglio difficile per via del mal di schiena ma che si risolve con dell’esercizio fisico. Decide di scambiare due parole con la vicina di casa e con il suo amico, sceglie di fare una passeggiata invece che un giro in bicicletta. Al supermercato supporta la mamma del bambino capriccioso mostrando un sorriso e una faccia buffa al bambino. A casa, stanco fisicamente, va a letto e ha il tempo di leggere un buon libro. La voce fuori campo conclude dicendo che sono proprio i piccoli gesti quotidiani a fare la differenza.
GUARDA IL VIDEO RIVOLTO AGLI ANZIANI
L’ultimo video “Immagina la vita come un fiume”, racconta attraverso la metafora del fiume, la vita di ognuno di noi. La corrente del fiume può essere dolce o più forte e questo implica difficoltà a gestirla. Nel corso della vita ci ritroviamo ad attraversare diverse correnti, spesso siamo nel mezzo, dove pensiamo di stare bene, ma le ricerche dimostrano che sono in aumento le persone in difficoltà. A lungo ci si è occupati di prevenzione e di cura ma se ci impegnassimo lungo tutto il corso del fiume, rafforzando le risorse delle persone, per aiutarle a gestire le correnti, per promuovere il benessere psicofisico di tutti e tutte, invertiremmo la rotta. (A cura di Francesca Spanò)
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